Area Intercultura

Protocollo  di accoglienza degli alunni Stranieri

L’istituto comprensivo “Da Rosciate” ha redatto un protocollo di accoglienza per l’inserimento degli alunni stranieri nelle classi della scuola dell’obbligo al fine di:
– offrire una più organica definizione dell’accoglienza a misura di ogni bambino straniero
– costruire uno strumento che garantisca a tutti i bambini che si iscrivono nelle nostre scuole la presenza di un ambiente accogliente, per un inserimento graduale, frutto di un percorso “progettuale” condiviso.

Il Protocollo d’Accoglienza è un documento approvato dal Collegio dei Docenti che predispone e organizza tutte le procedure di natura amministrativa, educativa, didattica, sociale e culturale che il nostro Istituto intende mettere in atto al momento dell’iscrizione di alunni stranieri. La sua adozione, da parte del Collegio dei Docenti, consente di realizzare le indicazioni normative contenute nell’art. 45 del DPR n. 394 del 31/08/99 intitolato “Iscrizione scolastica”

Il Protocollo di Accoglienza si prefigge di:

– definire pratiche condivise all’interno delle scuole in tema di accoglienza di alunni stranieri;

facilitare l’ingresso degli alunni stranieri nel sistema scolastico e sociale nel quale saranno inseriti;

– sostenere gli alunni neo-arrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto;

– favorire un clima di accoglienza per ridurre quel grado di vulnerabilità degli alunni e degli insegnanti di fronte ai cambiamenti;

– costruire un contesto favorevole all’incontro di culture diverse e di singole “storie” di ciascuno;

– promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio sui temi dell’accoglienza, dell’integrazione e dell’educazione interculturale;

– creare un’occasione di ricerca pedagogica e didattica, per migliorare l’offerta formativa di tutti.

Il Protocollo, inoltre, delinea prassi condivise di carattere:

– amministrativo e burocratico (iscrizione)

– comunicativo e relazionale (prima conoscenza)

– educativo-didattico (proposta di assegnazione alla classe, accoglienza, insegnamento dell’italiano come seconda lingua)

– sociale (rapporti e collaborazioni con il territorio)

Protocollo di accoglienza alunni stranieri (2020)

Protocollo di valutazione alunni stranieri (2020)

 

La FS Intercultura e i Referenti Intercultura dei plessi

I compiti della Fs stranieri sono di carattere consuntivo, gestionale e progettuale:

– accoglienza alunni neo-iscritti

– relazione con le famiglie

– osservazione e proposta di assegnazione alla classe

– programmazione comune con i docenti dei bambini neo-iscritti

– predisposizione/revisione delle prove d’ingresso per alunni neo-arrivati

– osservazione e valutazione di materiali didattici utili per l’aggiornamento dei docenti

-rapporti con il territorio e monitoraggi

Dopo la parte amministrativa, è necessario raccogliere una serie di informazioni di merito sull’alunno che consentano di adottare decisioni adeguate, sia sulla classe in cui deve essere inserito, sia sui percorsi di facilitazione che dovrebbero essere attivati.
La FS Intercultura con i Referenti Intercultura del plesso dove l’alunno sarà inserito effettua  un colloquio con la famiglia avvalendosi, laddove ne colga la necessità, di un mediatore linguistico.

Raccoglie una serie di informazioni sull’alunno, sul suo percorso scolastico pregresso sulle eventuali problematiche, abitudini, situazioni familiari.

Il Referente Intercultura, quindi, facilita la conoscenza della nuova scuola, presenta il nuovo inserimento al team docente o al consiglio di classe e progetta azioni e strategie per l’alfabetizzazione.

Relazione finale FS intercultura a.s. 19/20 

 

PRASSI SEGUITE NEL PERCORSO DI ACCOGLIENZA

L’iscrizione

L’iscrizione rappresenta il primo passo nel percorso di accoglienza di un alunno straniero e della sua famiglia. Viene effettuata dal personale di Segreteria dell’istituto. Gli incaricati dell’Ufficio di Segreteria iscrivono i minori raccolgono la documentazione relativa alla precedente scolarità (se esistente) acquisiscono l’opzione di avvalersi o non avvalersi della religione cattolica

L’assegnazione della classe

La FS Intercultura, in accordo con il Dirigente scolastico e con il Referente  Inercultura del plesso, dopo aver esaminato la situazione di partenza e analizzato tutti gli elementi raccolti in questa prima fase, decide quale sarà la classe d’inserimento dell’alunno neo-arrivato.

L’art. 45 del DPR 31/08/99 n. 394 già citato, prevede, di norma, l’assegnazione dell’allievo alla classe in base all’età anagrafica e solo, sulla base della biografia scolastica rilevata dalla Commissione, dalle prove di verifica effettuate del livello di apprendimento e sentito il parere della famiglia, si può decidere di iscrivere il bambino al massimo ad una sola classe inferiore rispetto all’età anagrafica. La FS controlla che il numero dei bambini stranieri sia equamente distribuito all’interno dei diversi plessi.

Inoltre per la scelta della classe devono essere tenuti in conto anche questi ulteriori criteri:

– livello di alunni stranieri già presenti in classe

– la numerosità

– la presenza di alunni diversamente abili particolarmente gravi

– la presenza dell’insegnante di sostegno come risorsa della classe

– il numero delle ore di contemporaneità

– le risorse di docenti alfabetizzatori

L’inserimento nella classe

L’inserimento dell’alunno straniero nella classe avviene attraverso i seguenti momenti e modalità:

– il Referente Intercultura predispone, all’inizio dell’anno, una serie di prove di livello per accertare le competenze iniziali dell’alunno, linguistiche e non, anche attraverso l’uso dei linguaggi iconico-figurativi.

– dopo la somministrazione si passa ad una prima valutazione dei risultati delle prove e viene attivato un periodo di accoglienza, con orario ridotto, della durata minima di una settimana che viene comunicata al Dirigente Scolastico e alle insegnanti delle classi in cui potrebbe essere inserito l’alunno

– la Fs Intercultura prende contatti con i docenti delle classi interessate: qualora le prove risultassero, in alcuni casi, inadeguate o non rispondenti alle capacità degli alunni neo-arrivati, il Referente Intercultura con il gruppo docente lndividua percorsi di facilitazione che potranno essere attuati sulla base delle risorse disponibili.

I docenti di classe:

– favoriscono l’inclusione dell’alunno all’interno della classe

– individuano modalità di semplificazione o facilitazione linguistica per ogni disciplina

– rilevano bisogni specifici di apprendimento, compresi quelli linguistici legati alla lingua italiana L2

– mantengono, nel corso dell’anno, contatti con la referente stranieri e la Fs stranieri

Materiali a disposizione

PDP Nai infanzia (2020)

PDP Nai primaria (2020)

PDP Nai secondaria (2020)

PDP Nai secondaria valutazione (2020)