Area Inclusione

Informazioni di base

Nel territorio di Bergamo è presente la Neuropsichiatria Infantile (sita in via Borgo Palazzo, 130) che supporta le famiglie sia in fase di diagnosi, sia in fase di intervento terapeutico del minore. Le famiglie possono accedere al servizio, con richiesta del pediatra o direttamente, telefonando allo 035390647 (dottoressa Pelucchi) al lunedì dalle ore 9.00 alle 12.00 o al mercoledì dalle ore 14.00 alle ore 16.00 per richiedere un primo appuntamento. Per informazioni telefonare allo 035390680 (Centralino del servizio).

Iscrizione degli alunni diversamente abili

Per i genitori che intendono iscrivere per la prima volta il/la loro figlio/a in un Plesso del nostro Istituto, ecco alcune indicazioni operative che possono essere utili:

– Compilare la domanda di iscrizione comunicando che il proprio figlio/a è tutelato dalla Legge 104.

– Al fine di inoltrare la richiesta agli appositi Enti per avere il personale di sostegno, consegnare copia della Diagnosi Funzionale rilasciata dalla NPI (Neuropsichiatria di Bergamo) della struttura ospedaliera dove è stata redatta e copia del documento rilasciato dal Collegio dell’ATS (azienda territoriale sanitaria – ex Asl)

La segreteria provvederà successivamente a comunicare alla famiglia l’accettazione dell’iscrizione e la classe in cui sarà inserito il figlio.
Se il bambino/a è nuovo iscritto alla Scuola dell’Infanzia, la famiglia sarà contattata dai docenti per fissare un primo incontro; se proveniente da un’altra scuola sarà predisposto un progetto ponte (se possibile) per favorire il graduale inserimento del piccolo/a nella nuova scuola.
Nel passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria di bambini con particolari e specifiche difficoltà attestate nella Diagnosi Funzionale, che richiedono la conoscenza in anticipo della nuova struttura, la Referente della scuola dell’infanzia predispone un progetto ponte per favorire il riconoscimento del nuovo ambiente che il bambino/a ritroverà a settembre.
Se il bambino ha frequentato una Scuola dell’Infanzia al di fuori del nostro Istituto Comprensivo, il referente per la disabilità si metterà in contatto con gli insegnanti di entrambi gli ordini (Scuola dell’Infanzia di provenienza e Scuola Primaria del nostro istituto) per predisporre il passaggio di informazioni e l’accoglienza del bambino/a.
Nel passaggio dalla Scuola Primaria alla Secondaria, l’alunno/a parteciperà al progetto continuità previsto di routine tra i due ordini di scuola per tutti gli alunni e, nel caso richieda attenzioni particolari (in base alla Diagnosi Funzionale), sarà predisposto dalla Funzione Strumentale, in collaborazione con il docente di sostegno dell’alunno/a di quinta, un progetto ponte con lo scopo di far conoscere la nuova struttura e di incontrare alcune figure che ritroverà a settembre.
Riguardo il passaggio dalla Scuola Secondaria di primo grado alla Scuola Secondaria di secondo grado, essendo particolarmente complesso, è opportuno fare riferimento al PTOF di Istituto alla voce “Alunni diversamente abili”.

Accoglienza e orario  degli insegnanti di sostegno e degli educatori

La frequenza dei primi giorni di scuola del bambino/a nella scuola dell’Infanzia sarà concordato con i docenti referenti.
Le classi della Scuola Primaria e Secondaria seguiranno nelle prime settimane di settembre un orario provvisorio, in attesa della predisposizione dell’orario definitivo. L’alunno/a inizierà la frequenza con i compagni di classe, salvo il Progetto ponte preveda un orario personalizzato, concordato per motivi legati alle caratteristiche dell’alunno/a.
L’orario settimanale definitivo del docente di sostegno verrà predisposto dal Dirigente in base alle esigenze specifiche del singolo alunno/a ed alle ore assegnate dall’Ufficio Scolastico Territoriale, mentre quello dell’assistente educatore (se nominato) sarà predisposto in base al numero di ore assegnate dal Comune. La suddivisione oraria dovrà garantire all’alunno/a il più efficace affiancamento possibile.

Incontri con la famiglia e documentazione

Il docente di sostegno, entro la fine del primo mese di scuola, contatterà la famiglia per un primo incontro di conoscenza.
Nel caso il ragazzo/a frequenti la classe prima della Scuola Secondaria, l’insegnante di sostegno potrà incontrare la famiglia anche in occasione del primo colloquio di conoscenza reciproca previsto per tutti gli alunni/e nelle prime settimane di frequenza.
Il docente di sostegno terrà una serie di contatti periodici con la famiglia in base alle necessità emergenti. Di norma scuola e famiglia si incontrano:

ad inizio anno per il primo incontro congiunto finalizzato alla condivisione delle informazioni sul nuovo alunno/a e ad una analisi della situazione di partenza;

– a inizio novembre per la condivisione e la consegna del PEI controfirmato dai genitori;

– a inizio dicembre per l’Orientamento (se l’alunno/a frequenta la classe terza Secondaria);

– ad inizio febbraio in occasione del termine del primo quadrimestre;

– entro la fine aprile per la prima ipotesi di Orientamento (se l’alunno/a frequenta la classe seconda della Secondaria);

– a giugno per la conclusione dell’anno scolastico e per eventuali accordi per l’anno successivo.

I docenti sono comunque sempre disponibili a concordare incontri con la famiglia, in base a necessità che possono emergere in corso d’anno.

Dopo un periodo di osservazione dell’alunno/a, è opportuno che il docente di sostegno e l’educatore (se presente) incontrino il terapeuta della NPI insieme alla famiglia per un colloquio di confronto e di condivisione delle osservazioni.
Se non è stato previsto alcun appuntamento dall’anno precedente (nuova diagnosi, trasferimento …), la Funzione Strumentale o il docente di sostegno provvederanno ad inoltrare, tramite la segreteria (signora Livia Lageder) la richiesta di appuntamento all’indirizzo email dello specialista. L’appuntamento può anche essere richiesto dai genitori stessi.

Nel primo mese di scuola, per garantire una reale inclusione dell’alunno/a, tutti i docenti parteciperanno, ognuno con la propria specificità, alla stesura del Piano Educativo Individualizzato (PEI) sulla base della Diagnosi Funzionale e del Profilo Dinamico funzionale. Il PEI redatto dal docente di sostegno in collaborazione con i docenti curricolari e firmato da tutti i componenti del team/consiglio di classe e dall’assistente educatore (se presente), andrà condiviso con i genitori dell’alunno/a e sarà loro consegnata copia con firma di ricevuta.
Il PEI conterrà

– l’analisi delle aree comportamentali e disciplinari

– la definizione degli obiettivi educativi e trasversali

– la definizione degli obiettivi disciplinari

– la metodologia di intervento dei docenti.

Nel caso l’alunno/a abbia una certificazione di deficit molto grave tale da non poter consentire il lavoro “per discipline”, sarà predisposta una programmazione specifica e dettagliata riferita agli ASSI del P.D.F. e del P.E.I.

Per qualsiasi altra informazione, i genitori possono rivolgersi al docente di sostegno del proprio figlio/a o alla Funzione strumentale d’Istituto.